sabato 13 gennaio 2018

La Cina risponde a Macron , ma in stile cinese

Giuseppe Sandro Mela.

2018-01-13.

Ceec. 16 + 1. 002. Bassa Risoluzione

Guardate con attenzione la carta geografica. I paesi evidenziati in ocra aderiscono all Ceec sotto guida cinese. I cinesi non sono lontani.


Cooperation between China and Central and Eastern Europe Countries (Ceec) è una voce che non compare in Wikipedia, ma che fa passare notti insonni agli eurocrati di Bruxelles.

Ci siamo già estesamente occupati di questa organizzazione, che agisce nell'ambito del programma cinese Belt and Road.

Questo è l'elenco degli stati membri, coordinati dalla Cina: Albania, Bosnia and Herzegovina, Bulgaria, Croatia, Czech Republic, Estonia, Hungary, Latvia, Lithuania, Macedonia, Montenegro, Poland, Romania, Serbia, Slovakia, Slovenia.

Cina. Ceec, un nome da imparare. Dazi ridotti dal 17.3% al 7.7%.

Cina. Sta colonizzando l’Europa dell’Est e l’Unione si strappa i capelli.

Eastern Europe cozies up to China

China-CEEC Summit 16+1 in Budapest

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A questa iniziativa si aggiunge Trimarium, nota anche come Three Seas Initiative, che raduna e coordina i dodici stati ex est Europa al momento incardinati nella Unione Europea. Per il momento, almeno, poi si vedrà.

Dopo il 4 marzo forse anche l'Italia potrebbe aderire a Trimarium e, forse, anche al Ceec.

«Visto da Mosca, l’Est europeo era e resta una zona di frontiera, che si vende al miglior offerente in cambio di benessere e sicurezza. Per l’America e le spaventate élite locali, il gioco vale la candela. Ma per l’Ue è il seme della dissoluzione. Di cui la Russia beneficerà.» [Limes]

«per l’Ue è il seme della dissoluzione. Di cui la Russia beneficerà»

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«Si allarga il gruppo di Viségrad e coinvolge dodici membri dell'est (solo l'Austria non era nell'orbita sovietica). Con posizioni molto diverse su vari temi. Posizione condivisa sulla necessità di sviluppare le vie di comunicazione nord-sud.

Il Gruppo di Viségrad, cioè l'alleanza informale di cooperazione e sinergia diplomatrica/politica che all'interno dell'Unione europea e della Nato unisce Polonia, Ungheria, Cechia e Slovacchia, si allarga e diventa un'intesa istituzionale e pragmatica tra dodici paesi.

Il nuovo blocco-alleanza nell'ambito della Ue si chiama Trimarium ed è costituito da paesi dell'Est tutti membri di Ue e Alleanza: alcuni sono ex paesi satelliti di Mosca all'epoca dell'Unione Sovietica, altri sono ex repubbliche yugoslave, uno è dalla sua rinascita nel dopoguerra paese neutrale (l'Austria)» [Fonte]

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Inutile dire quanta preoccupazione abbia la dirigenza dell'Unione Europea sulla nascita di queste organizzazioni, dietro alle quali si staglia la potenza morale, politica ed economica della Cina, in fondo l'unica potenza che abbia fatto qualcosa per quei popoli.

Al momento attuale, molte nazioni del Ceec hanno un interscambio commerciale maggiore con la Cina rispetto a quello che hanno con l'Unione Europea.

Ma dal blocco economico si fa presto a scivolare nel blocco politico. Ed i paesi del Ceec, per non parlare poi di quelli del Trimarium hanno posizioni strategiche vitali, sia visti da est sia visti da ovest.

È un clima di nervosismo palpabile.

Di recente, la Cina di Mr Xi ha varato un progetto di investimenti in zona Ceec di circa 100 miliardi di euro.

L'Unione Europea non ci ha visto più: essa infatti non ha nemmeno qualche spicciolo per investimenti: tutto è inghiottito in una voragine di welfare, clima, rinnovabili, gender. Acquedotti, ponti, strade, ferrovie son ben fuori dalla mentalità dell'Unione.

Così il Presidente francese Mr Macron è andato in Cina ed ha consegnato un ultimatum EU a Mr Xi: ben se ne guardi di elargire simili fondi agli stati Ceec. Li dovrebbe dare alla Unione Europea che poi li avrebbe distribuiti secondo i propri canoni filantropici agli stati membri amici. Ed i paesi del Visegrad sono nemici mortali.

Macron consegna l’ultimatum EU alla Cina. Mr Xi terrificato.

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La risposta cinese è stata a stretto giro di posta.

Mr Liu Zoukui ha fatto visita all'Ungheria di Mr Orban. Ha intrattenuto i rapporti bilaterali che Mr Macron aveva proibito alla Cina, ed hanno firmato altri contratti commerciali.

«We in China think that all countries have the right to determine their own foreign policy»

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«Hungary is being attacked for expressing its disapproval of certain EU decisions»

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«the engine of globalisation is not necessarily in the West anymore, but in Asia, and Hungary started to seek economic partners outside the EU too»

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«An important motivation of the criticism is that Western European countries are afraid to lose their economic influence over the Eastern member states who participate in the 16+1»

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«it’s becoming clear that the EU can’t provide an answer to the CEE region’s economic needs»

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«China is not meddling in political debates»

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«Obviously, from their complete collapse over migration, Angela Merkel and the leaders of Brussels do not have all the answers»

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«In fact, they may be the problem»

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Lo schiaffo è arrivato , amplificato dal fatto che Mr Xi lo ha fatto dare da un funzionario di alto grado sì, ma non certo di apice.

Ci si pensi bene, perché il nuovo avanza a passi lunghi. Guardate con attenzione la mappa. Si è formata de facto una zona cuscinetto, utile a tutti tranne che all'Unione Europea.

Intanto, siamo al quarto mese in cui la Germania è senza governo.


→ V4 Report. 2018-01-11Hungary, CEE and China: “The EU has no answer to CEE’s economic needs.”

 ** “We in China think that all countries have the right to determine their own foreign policy”, Liu Zoukui said, denouncing the tendency that “Hungary is being attacked for expressing its disapproval of certain EU decisions”.

The expert reminded that Hungary has been consistently representing its standpoint regarding migration. He praised Viktor Orban for realising that “the engine of globalisation is not necessarily in the West anymore, but in Asia, and Hungary started to seek economic partners outside the EU too”.

*** An important motivation of the criticism is that Western European countries are afraid to lose their economic influence over the Eastern member states who participate in the 16+1, he added.

According to Liu Zuokui it’s becoming clear that the EU can’t provide an answer to the CEE region’s economic needs, the concept of the two-speed Europe is also a sign of internal divisions. He stressed that the 16+1 cooperation focuses only on the economy, China is not meddling in political debates.

– The vast majority of Visegrad and CEE states are emerging markets that will require new markets and opportunities to continue to grow. A “one-size-fits-all” policy created in Brussels and Berlin may be good for France and Germany, but it may hinder the growth of Central Europe.

Obviously, from their complete collapse over migration, Angela Merkel and the leaders of Brussels do not have all the answers. In fact, they may be the problem.


Intanto noi italiani stiamo alla finestra: notate che ogni volta c'è una scusa. Mi ricorda tanto, questo modo di fare dei nostri politici, il seguente detto : "voglia di lavorare saltami addosso, se puoi domani perché oggi non posso". Manca chiarezza nei programmi, quasi che si stia aspettando di formulare un'offerta "dell'ultimo minuto", come un colpaccio o un goal in "zona Cesarini". Non è così che riceverete il mio voto: solo presentando un programma chiaro e mirato: rivedere o annullare i trattati , da Maastricht in avanti; sovranità nazionale e monetaria; fisco da rivedere subito e blocco degli atti , pignoramenti e vendite all'asta, rinegoziare il debito col fisco; accesso al credito per famiglie e imprese, senza procedure farraginose o storie tipo crif.

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