venerdì 19 gennaio 2018

I veri dati sull'evasione fiscale

Ripetere giova, come dicevano i latini, e quindi ripropongo il tema dell'evasione fiscale, visto che anche i giustizialisti dell'ultima ora, ossia i 5 Stelle, come fece il PD prima di loro,si sono messi in testa di recuperare l'immensa cifra che , secondo alcuni, manca come entrata : il punto , giusto per mettere le mani avanti, è anche distinguere tra evasione, elusione, e chi non ha i soldi per pagare le tasse o per versare l'iva. Magari quest'ultimo deve pagare la corrente, il telefono o gli stipendi: e se non paga la merce in contrassegno o anticipatamente, non la riceve e non ricevendola non può disporre del denaro per pagare, appunto, utenze e dipendenti. E se non riesce a rimettersi in carreggiata, chiude: e se chiude, tu Stato, non avrai mai i soldi ,pochi o molti che siano, che questa impresa o persona ti deve. Poi tu Stato, fai pure il cretino, e manda cartelle su cartelle, con un incredibile numero di voci, spese, interessi,more, e tutto quello che vuoi, gonfia a dismisura: del resto sono i programmi del cazzo della tv e dei media leccaculo che te lo chiedono. Sennò, come farebbero a creare le notizie fasulle e a imbrogliare le carte e far credere che è il 3,6% di chi evade la colpa se le cose vanno male in Italia? E guarda caso il 3,6% sono i negozianti, come quelli che ancora tengono sollevate le serrande e non la GDO che rilascia "scontrini non fiscali" dato che hanno preso accordi a monte con il fisco: e guarda caso sono ,per la maggior parte, tutte società straniere, con sede all'estero, e proprio in Germania e in Francia. Chissà perché. Comunque ecco un riassunto dei dati al 2015.
Galeotto non fu lo scontrino: la mancata emissione di scontrini e fatture incide per appena il 3,5% sul totale della mostruosa evasione fiscale in Italia, stimata nel 2015 in 177,2 miliardi di euro.
A leggere le cifre dell’evasione fiscale che stanno dietro ai Panama Papers, l’indagine sui capitali occultati nelle società offshore dei paradisi fiscali da vip e potenti, si scopre che le somme sottratte al fisco dalle piccole imprese e dai lavoratori autonomi, spesso rimproverati di eludere l’emissione di scontrini e fatture, sono minime rispetto a quanto sparisce a causa dell’evasione di altri soggetti economici.
Chi sono i colpevoli dell’evasione fiscale in Italia? Una ricerca Krls Network of Business Ethics, effettuata per conto dell’Associazione Contribuenti Italiani, mette al primo posto tra gli evasori gli industriali (34,2%) seguiti da bancari e assicurativi (31,7%), commercianti (11,8%), artigiani (9,4%), professionisti (6,5%) e lavoratori dipendenti (6,4%).
Queste percentuali, tuttavia, non dicono ancora tutto rispetto alle origini e alle responsabilità del buco nero che grava sul nostro fisco. Il grosso dell’evasione viene dall’economia criminale: la mafia e la malavita organizzata sottraggono alle casse dello Stato una somma oltre dodici volte superiore a quella imputabile a lavoratori autonomi e piccole imprese, così come sono ben più alti gli ammanchi derivanti dall’economia sommersa, dalle grandi aziende e dalle società di capitali.


Se poi volete leggere tutto l'articolo e avere dei dati per categoria, ecco il link
https://www.webeconomia.it/evasione-fiscale-italia-vale-180-miliardi-veri-colpevoli/10113/

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