martedì 26 dicembre 2017

Cosa si fa e non si dovrebbe fare e, viceversa, cosa non si fa e si dovrebbe fare

Prendo spunto dal blog del Prof. Mela, senzanubi.wordpress.com , per sottolineare che alcune sue affermazioni, in primis sul comportamento della diplomatica violentata e uccisa in Libano, sono condivisibili: se vai all'estero o anche in una città o regione, dove gli usi e costumi non sono i tuoi, devi aspettarti reazioni e repressioni se, ovviamente, te ne infischi delle regole locali. Ed è questo che, invece, avrebbe fatto Mrs Rebecca Dykes , uscendo indossando una gonna corta: come diplomatica mi dà da pensare perché non avesse la scorta, ma all'atto pratico ciò che conta è che non puoi adottare tu occidentale i tuoi usi e costumi in paesi orientali e per giunta musulmani : in parte potresti se fossi un cristiano bacchettone, ma per il solo fatto di essere,non tanto cristiano (non so se Rebecca lo fosse, forse era anglicana) ma solo occidentale, ecco che sei guardato a vista. Ricordo di un'amica che circa quattro anni fa è andata ,per ragioni di lavoro, in Bangladesh e, nel suo viaggio aereo ha fatto sosta a Istambul: lì è stata perquisita da una donna, che le ha palpato il seno, che per inciso era ed è abbondante ma non straripante. La mia amica sapeva, come tutti dovrebbero, che non poteva andarsene in giro, almeno fuori dall'aeroporto, in minigonna o senza reggiseno o comunque con abiti provocanti: non sei in spiaggia (italiana). Il bello comunque fu quando arrivò a Dacca: lì aveva addosso dei pantaloni chiari e in ogni caso veniva scambiata per un'americana, Il che non so se, col senno di poi, possa essere stato un bene o un male. La cosa che incuriosiva le donne locali erano i capelli, assai diversi dai loro e che, chiedevano di accarezzare e toccare, mentre seppure fosse scortata da una guardia del corpo italiana e due del posto, era sempre seguita da almeno quattro o cinque uomini, che se fosse stata sola, io credo avrebbero provato a farle la festa. Capelli chiari, occhi verdi, carnagione chiara: un motivo di interesse per la gente del posto, al punto che aveva ricevuto diversi inviti a recarsi in città diverse perché volevano "mostrarla" come una curiosità. Forse avevano visto solo in tv o sul web persone come lei, e ora l'avevano in carne e ossa. In un articolo sempre su blog senzanubi, si fa riferimento a ciò che la Cina sta facendo in mezzo mondo, ossia nel mondo non occidentale o non legato, mani e piedi, agli Usa e all'Ue: costruisce infrastrutture, ferrovie e strade, fabbriche. E questo mentre noi europei ci tagliamo fuori da questo modo di agire in politica economica, perché come ha fatto Macron in Burkina Faso e la Merkel in Arabia, abbiamo la puzza sotto il naso o cerchiamo di dettare legge in casa altrui: il primo sfotte il presidente del Burkina, l'altra dice che si possono realizzare delle collaborazioni ma sono vincolate riforme che l'Arabia non vuole attuare: un po' come le richiesta di Obama mi pare al governo del Kenya. Noi italiani siamo fuori da un pezzo, perché non abbiamo, almeno chi ci governa, a cuore il bene delle nostre aziende: il sospetto è che ci siano traditori in casa, gente che per un Rolex fa perdere la trattativa alla propria azienda. Se non è un Rolex sarà un versamento in un c/c estero.
In sintesi la diplomatica ha fatto ciò che non si dovrebbe fare: i nostri partner europei non fanno ciò che si dovrebbe. Noi italiani non facciamo niente e subiamo.

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