mercoledì 11 ottobre 2017

Film , telefilm, serie tv e lavaggio del cervello: mie opinioni personali

Non seguo l'onda che spesso fa, se non applaudire, dire ai commentatori di post “sono d'accordo”: mi riferisco a due o tre post in cui ho commentato e mi sono ritrovato in disaccordo sia con l'autore che con alcuni commentatori. Roba blanda, si intende, non cose turche , non certo da essere bannato. Mi riferisco a quando si parla di film, di documentari, di serie tv. Film ne vedo pochi, nel senso che non vado al cinema da anni. L'ultimo film che ho visto al cinema è Star Trek V, con aggiunta nel titolo in italiano “alla ricerca di Dio”: questo per dire che non so come siano le multisale, non so quanto siano comode le poltrone, né se l'audio e l'acustica siano davvero al top. Sono stato un amante dell'hifi, mi piace la musica, e sopratutto ascoltarla come si deve. Ritornando a film e telefilm, nel caso di film alcuni li ho visti e rivisti, per cui alcune scene e particolari mi sono rimasti impressi: ma , di recente, mi sono appassionato e interessato a osservare le ambientazioni, e vedere se chi ha filmato si è concentrato solo o molto sugli attori, tralasciando il resto. Intendo dire che alcuni particolari forse non volevano e non dovevano essere ripresi così come li vediamo, o al contrario erano proprio quelle o anche quelle le idee del regista. Ora un film di 007 ,
giusto per stare sul genere relax, non di certo un genere “impegnato” come si diceva negli anni 70, riprende sopratutto quando ci sono scene nelle grandi città, ambientazioni , persone, traffico urbano, che possono essere utili per capire , riallacciando data di riprese e nazione, come si viveva in quella città: logicamente dobbiamo vedere se è una ricostruzione negli studi oppure no, e queste informazioni si potrebbero ricavare se ci si dedica non solo a leggere la trama o i commenti . Per i film tv e i telefilm, idem: ma si sa che alcune produzioni vengono di solito girate in luoghi dove “costa meno tutto”, comparse comprese. Tuttavia c'è un altro aspetto che rivela che cosa passa nella mente di chi è chiamato a girare e di chi ha ideato la serie e di chi paga perché la serie la produce: ed è il messaggio che si vuole far passare, il lavaggio del cervello, la propaganda nascosta o palese in tanti casi. Di solito si taglia corto, nei commenti che ho potuto leggere, e si dice che “loro sono i buoni” : quindi la polizia, gli agenti segreti, l'fbi, la cia, i carabinieri e i giudici, tutti promossi...sul campo. Per gli altri scatta, ovviamente lo stereotipo, anche per i buoni è lo stesso. Se poi , per essere anche noi buoni, le prime puntate possiamo anche digerirle, vuoi per la novità ,se di novità si può parlare, dopo qualche episodio, quando il meglio è stato già dato, ecco che si finisce sul personale, sui rapporti tra i vari personaggi della serie, dove inevitabilmente vedremo ciò che abbiamo già visto centinaia di volte: lui che si innamora, lei che ha un altro, i problemi familiari, e nel caso dei polizieschi o ormai in quasi tutte le serie, a turno tutti finiscono indagati per qualcosa che o non hanno fatto o che fa scoprire un passato dimenticato. La cosa curiosa è che, a parte ad esempio Shimansky , serie tv tedesca, nella maggior parte dei telefilm, tutti i protagonisti non se la passano troppo male:guardate le abitazioni. Se parliamo di Italia, con l'euro mi pare difficile che un poliziotto, a meno che non sia di alto grado, come chi percepiva 650mila euro l'anno, ma gli altri? Possono permettersi quel tipo di case e di arredi? Secondo me è come il maestro delle serie tv: forse viveva con i genitori o ha ereditato la casa, e in ogni caso c'era la lira. Se ci spostiamo nei paesi vicini, o andiamo in Germania, in alcuni casi, come già detto, le case sono squallide, mentre se andassimo in giro con Derrick, alcune ville sono più che splendide, e gli arredi, ve lo dico io che me ne intendo (o credo di saperne qualcosa), sono al top. Se invece guardiamo al Commissario Rex, versione originale, possiamo notare che in alcuni episodi ,e siamo negli anni 90, ben rappresentano il degrado e le difficoltà dei protagonisti. So bene che è finzione, ma lo vedrei meglio, in alcune serie almeno, come una rappresentazione della realtà: almeno è il punto di vista di chi gira e produce. Negli Usa, nei film che loro ci vendono e che i nostri canali tv ci impongono, c'è un messaggio che passa, ed è che loro hanno sempre ragione: ricordo che in un episodio di Walker, una povera ragazzina veniva rapita e rischiava di essere pure violentata: il nostro non solo la salva, ma poi , la punisce, obbligandola a svolgere dei lavori socialmente utili. Oltre il danno, la beffa. Ed è nella loro forma mentis avere o meglio, non avere comprensione, non voler capire. Eppure gli spunti li hanno tutti e, imponendoceli attraverso i telefilm, li hanno pure vissuti prima e ,in tanti casi continuano a viverli. In numerosi telefilm potete vedere come le persone che sono state raggirate e depredate dalle banche, si vendicano a modo loro:siamo negli Usa e che cosa fanno? Non vanno a casa di Zonin o della Boschi a manifestare con striscioni e facendo, comunque casino: quelli prendono o il presunto colpevole, o qualcuno della di lui famiglia e lo fanno fuori. Nel caso di “Criminal Minds” verrà anche torturato o ucciso in malo modo:pero? C'è un però: quasi mai il colpevole, a memoria mia mai, se la prende con i vertici, con le vere menti delle truffe e dei raggiri. Non cerca i veri responsabili ,anche perché non solo non si vedono né sono mai nominati, ma perché talvolta questi colpevoli sono dei poveri diavoli, spesso ignoranti e presentati come malati di mente, con qualche rotella fuori posto, degli sciroccati. Ed è con questa motivazione, spiccia troppo spiccia, che si va a indicare il colpevole e la vittima: e talvolta l'ambientazione che si vede in tv è quella giusta. Dei luoghi, degli appartamenti, pessimi, che fanno schifo, e in questo simili a quanto si vedeva nei “professional” o in qualche episodio di “cobra 11”. Ma il messaggio che deve passare non è che si deve fare qualcosa perché alcune cose non succedano o per migliorare la qualità della vita di tutti: semmai si deve assicurare il colpevole alla giustizia, e il crimine ,quello spiccio non paga. Magari paga l'economicidio, quello sì: ma per questo crimine non si sono ancora girati film né ci sono romanzi gialli. Volevo spezzare una lancia (non in testa a qualcuno...) per la serie Numbers: è stato detto, relativamente a un mio commento in cui affermo che mi piace, che c'è propaganda. E dove non c'è traccia di propaganda? Nelle serie italiane dove trovi funzionari dello Stato che ti accompagnano a casa o sono lì,anche fuori orario, che ti aiutano? E non parlo delle serie dedicate ai camici bianchi né ho toccato le note dei medici legali. Di Numbers, e di altre serie americane, mi piace talvolta la location: so che non è vera , ma mi dà (ecco il lavaggio del cervello) un non so che di sicurezza. E mi riferisco all'ambiente, perché c'è tanta violenza in realtà: parlo della casa dei protagonisti, non tanto dell'auto ibrida, parlo dell'università. Non certo dei locali dove la gente viene assassinata. L'idea di adoperare gli algoritmi, la matematica, per risolvere casi investigativi, mi pare buona: non so se venga usata, ma in ogni caso i riferimenti del protagonista a teoremi e similari, è vera e provata (secondo le mie informazioni). Certo anche qui c'è lo stereotipo degli agenti segreti nemici, i soliti che si vogliono vendicare perché gli è stato ucciso il familiare, i protagonisti che vengono perseguitati da chi hanno fatto arrestare anni prima e che ,ovviamente, è stato scarcerato per buona condotta ma si pensa voglia vendicarsi. Ora in tanti di questi film e telefilm vedo che ,lavaggio del cervello a parte, manca la critica nella politica americana e occidentale in genere. Un film turco, negli anni 2000, affrontò il problema all'inverso: ossia dalla parte di chi, allora come oggi, subisce la prepotenza Usa. Ma si trova poco o niente in rete su questo film di cui ho visto poche scene, in lingua originale: non ricordo neanche il titolo, so che hanno cercato di non diffonderlo. In ogni caso il non voler mettere in discussione l'operato del governo, il fatto che se c'è qualcosa che non va al massimo è colpa di qualche mela marcia, magari di qualcuno che si vende per soldi (talvolta, per mescolare meglio le carte e annacquare il tutto, il tizio o la tizia sono ricattati per vizi e stravizi, qualche altra volta per strappare lacrime hanno un familiare malato terminale che forse, dico forse, con i soldi potrebbe essere salvato:ma trattandosi di cure alternative, ecco la doppia bastonata, e cioè le cure sono un falso, il familiare morirà, e lui finisce in prigione o muore sparato dagli ex colleghi). Ho tralasciato serie sui fantasmi, X files, Cyber Crime, e i vari Indiana Jones in versione spalmata, per quanto Relic Hunter mi sia stata simpatica. Chi non va o non riesce ad andare dal parrucchiere, si guarda un po' di tv , di questi telefilm o altri, e riceverà un bel lavaggio di capo però più in profondità: un bel lavaggio del cervello. Te ne accorgi, e se guardi meglio andrai più in profondità di quanto sono andato io. Ma io ho un cervello da gallina. 

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