mercoledì 22 febbraio 2017

Non per tutti

Infatti ci sono sempre idee per gli altri, possibilmente lontani, ma a memoria mia, memoria che può essere labile, mai per cassaintegrati, licenziati, falliti, sfrattati, e persone italiane in difficoltà economiche.
Avete per caso sentito un giornalista, uno speaker, che vi inviti a versare una piccola somma, a inviare un sms, perché i lavoratori la cui fabbrica andrà all'asta per quattro soldi per essere delocalizzata in un paese straniero, possano attraverso le vostre donazioni diventarne i proprietari e conservare i posti di lavoro ?
Mai qualcuno ha chiesto, magari anche in chiesa o in una moschea o sinagoga o in qualche sala di qualche regno protestante, di essere generosi così da salvare dalla chiusura i piccoli negozi che arrancano in quanto le persone sono invitate anche nei tg e nei talk show a effettuare i propri acquisti nelle città mercato e nei vari ipermercati?
Forse che qualcuno in Italia o dall'altra parte del globo si è mai sognato di raccogliere denaro da inviare a un gruppo di lavoratori italiani perché questi possano continuare a lavorare l'acciaio, a costruire bus, a realizzare cucine componibili e arredamenti, a confezionare vestiti ?
E allora perché io devo fare una donazione, inviare un sms ?
Perché ci si disinteressa, volutamente, degli italiani? Perché i media e i tg in genere, se ne fregano proprio di promuovere iniziative in tal senso e sono invece in prima fila quando, che so, c'è da far sapere che il tal giorno ci sarà una fiaccolata e il sabato successivo una marcia di solidarietà (ma non certo per promuovere qualcosa per gli italiani)?
Fa o non fa rabbia? Ma fa anche riflettere che si dà una mano, e pure soldi, per gli altri, o per altre situazioni e realtà,mentre per quelli di casa non ci si attiva.
Per principio, per una regola che mi sono voluto dare, non mi farò più in quattro per gli altri, mentre inviterò ogni volta che posso a fare in modo che se ci sono soldi e idee vadano prima per gli italiani.
Ho visto troppe volte negare denaro e aiuti agli italiani, ho visto cercare e trovare le case per gli extracomunitari mentre per i nostri non c'era niente.
Vi lascio con una chicca, ma che forse sapete già e poi vi dirò il perché: qui da noi portano i pranzi anche a casa di extraocmunitari; all'ora x, di solito mi han detto verso le dodici, arriva una specie di servizio catering; assai spesso il cibo non è di loro gradimento e alcune volte è stato visto essere buttato nei cassonetti; per contro nelle mense caritas, avviene che i vassoi vengano riempiti all'inverosimile e che poi il cibo non viene mangiato tutto e venga, quindi sprecato, facendo sì che il numero di coperti sia ridotto. Se qualcuno non avesse l'occhio più grande della pancia o pensasse anche agli altri, questo non avverrebbe. Ma chi me lo ha detto, seppure incazzato, non può farci niente, perché vige il divieto di commentare, di riferire : tutto va bene madama la marchesa...non sia mai che …: il motivo, il perché forse già lo sapete, non è perché ne ho già accennato in passato, seppure velatamente, ma perché forse anche nelle vostre città, quindi non a Cagliari, avvengo o sono avvenuti fatti analoghi.


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