lunedì 27 febbraio 2017

Ladri di vita

Quando ti viene tolta la possibilità di vivere in modo dignitoso, comincia un calvario, breve o lungo, che può portarti anche al suicidio.
Direte? Che vai subito al sodo? Sì, oggi vado dritto all'obbiettivo. 
Mi fa un po' rabbia, anzi mi fa incazzare, che la gente sia costretta a pensare che le cose veramente importanti siano le ricostruzioni di strade, gli stadi, edifici da rimettere in sesto, quando queste stesse cose potrebbero essere rimesse egualmente a posto se, invece di accanirsi a non concedere crediti, invece di marchiare a vita chi è stato iscritto nelle centrali rischi (comprese quelle abusive e non ufficialmente riconosciute che, guarda caso, sono quelle che effettuano un dossieraggio e possiedono banche date vecchie di 40 anni e anche di più), invece di offrire la seconda chance , relegano ai margini della società persone e famiglie, mentre si prodigano in raccolte fondi, sottoscrizioni, finanziamenti, reinserimento, di persone che o sono forestiere o sono ex detenuti.
Cioè per le persone cosiddette normali, il famoso uomo della strada, non c'è trippa ,non ci sono opportunità: anche quelle che una volta c'erano oggi non ci sono più.
Mi chiedo dove sono e se ci sono persone in condizioni di studiare e valutare se ci sono o meno delle scappatoie, dei pertugi, dove ci si può inserire per poter ritornare a vivere: campi da coltivare gratis? Solo per i disoccupati locali; un privato cittadino ha invece offerto dei campi da coltivare ma ai migranti.
Corsi professionali gratuiti, per diventare chef, barista, pizzaiolo? Sì, ma ai migranti; se sei cittadino italiano, e vuoi fare un corso, te lo paghi.
E si potrebbe continuare, dai business plan  gratis, ma per i migranti, al credito agevolato con corsie preferenziali, sempre per i migranti, così come le chance per poter avviare e aprire un'attività commerciale o artigianale.
Allora mi sono chiesto se chi mi ha marchiato a vita facendomi fallire nel 2004 è o non è un ladro di vita? E sopratutto perché per me non c'è stata la seconda possibilità?
E sono o non sono ladri di vita, quei funzionari che studiano le leggi e precludono, ai falliti e ai protestati, di accedere ai finanziamenti? Sono o no dei ladri quei legislatori che impongono dei requisiti impossibili da possedere?
Posso continuare entrando in particolari disgustosi per la maggior parte di chi potrebbe leggere queste righe maledette, ma nomino una forma mentis che ha distrutto e continua a distruggere l'economia piccola e spiccia: le centrali acquisti.
In particolare Consip e gli acquisti centralizzati: la famosa siringa che costa X a Cagliari e Y a Modena, ignorando che ci sono servizi, come le manutenzioni ad esempio, che devono essere veloci , così come la qualità minima richiesta è una cosa, mentre la qualità più elevata è un'altra cosa: e lo dico pensando al mio passato di venditore di arredamenti per ufficio, laddove un piano di scaffale con portata di 120 kg è una cosa, mentre è un'altra cosa un ripiano con portata di 30 o 40 kg.
Ora la gente, spinta dai media in cerca di scoop , sparano sugli acquisti dei comuni o delle regioni, ignorando che un servizio di controllo sugli acquisti esisteva in passato, e tutti o quasi gli enti ne avevano uno: che poi questo strumento fosse controllato dai politici locali , mazzettari o ci fosse un palese conflitto di interessi, non sarebbe una novità ma il rimedio esisteva ed esiste.
Basta evitare che chi controlla abbia ,appunto, interessi in merito, e che non ci siano persone che hanno dieci o venti poltrone da occupare ogni mese e per questo ricevano stipendi mega. O no?

Nessun commento:

Posta un commento