mercoledì 31 agosto 2016

In continuazione

In continuazione, Arrivano di continuo, i migranti o richiedenti asilo o , più semplicemente, clandestini. Gli ultimi arrivati quest'oggi al porto di Cagliari, sono migranti per ragioni economiche: ovvero persone che, come molti dei nostri ragazzi ( e anche alcuni che , ragazzi, non lo sono più da un pezzo ) sono dovuti andar via: la differenza è che , alcuni dei nostri, la maggior parte per quanto se ne sa, trovano lavoro, spesso anche qualificato , hanno preso la cittadinanza del luogo che li ospita, si sono lì accasati, qui non hanno nessuna intenzione di tornare. Tra le differenze c'è anche questa: il luogo che hanno scelto per trasferirsi, il luogo che li ha accolti , è un paese con usi e costumi simili ai nostri. In più c'è da dire che il lavoro, almeno in prova, lo avevano già trovato prima di muoversi: non sono rimasti negli angoli delle strade a chiedere l'elemosina o a disturbare i passanti o chi esce dai bar e ristoranti, né si sono messi a fare i parcheggiatori abusivi chiedendo oboli per aver segnalato un posteggio libero.

Di fatto qui da noi sbarcano algerini, che arrivano, non so come, nelle nostre coste: peccato che credo, che almeno ad occhio, sia più vicina la Spagna, e mi chiedo perché non vadano lì. Ed allora mi è venuto in mente che forse, ma posso anche sbagliarmi, viaggiano su navi normali, cargo o simili, e poi vengono fatti scendere e trasferiti su gommoni o barche. In ogni caso qualcosa non torna.
Non torna il fatto che non sai se e quando queste persone verranno identificate; non sai quanti giorni o mesi o anni queste persone resteranno nella tua regione o città; non sai se e quando i locali che oggi li ospitano verranno restituiti alla cittadinanza; non sai quando i soldi che oggi vengono destinati ai migranti (e a chi ci sta mangiando a quattro ganasce) potranno essere impiegati per altro.
In merito non torna il fatto che per far riprendere la nostra economia, quella italiana, non ci siano soldi, né che questi denari , questi fondi, vengano cercati e messi come obiettivo principale: si parlerebbe, si dovrebbe parlare, di soldi da dare, non cose tipo graduatorie e bandi del cazzo, che soldi non ne danno mai a nessuno! Purtroppo , oggi come oggi, il posto , l'attenzione, l'hanno presa i migranti, i clandestini, le nozze gay, il gender, e dimostra ancora di più la regola che servi solo finché sei utile a qualcuno: dopo vieni prima dimenticato e, se insisti, pure cacciato in malo modo. Vedrete che cosa succederà ai manifestanti senza lavoro nelle prossime, possibili, manifestazioni di piazza: spero solo che i manifestanti non si facciano infinocchiare da gruppi di migranti mandati lì da sindacati compiacenti o da partiti tipo pd o similari. Quella lotta è nostra, loro la facciano nel loro paese di origine (come avrebbero dovuto combatterla i nostri che sono immigrati, come sarebbero dovuti restare gli industriali che hanno delocalizzato: in merito a questi due temi , ammetto di non avere le idee chiare; mi mancano dati e informazioni più esatte).

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