mercoledì 13 aprile 2016

Quando si va al dunque

E' il momento in cui la gente si ritira e sparisce. Si vuole parlare di Clearstream , non dico qui sul mio blog che non se lo fila nessuno, ma anche su Cdc , e penso per mera impreparazione e volontà di ignorare chi lancia qualche idea e proposta, e nessuno che desidera almeno sapere di che cosa si tratta. Così come quando si dovrebbe affrontare il problema lavoro, ed ecco che si parla invece di assistenza o piano Marshall per i migranti, e non certo per gli italiani o gli europei. Oggi una mia amica è andata in un centro ospedaliero per un prelievo cui dovrà seguire, una volta esaminati i prelievi, una visita che, per grazia di Dio viene già fissata dal centro al momento dei prelievi: ebbene, così parlando viene fuori che, a livello locale ma anche nazionale, gli extracomunitari più soggetti a patologia diabetica sono i pachistani e che, se invece di essere a Cagliari la mia amica si fosse trovata
in Veneto, al 90% non avrebbe potuto effettuare i prelievi e la visita, dato che si dà precedenza ,per ragioni ignote, alle visite degli extracomunitari (detto alla mia amica da chi le stava effettuava il prelievo ). Così, giusto per sapere in che mondo viviamo. Ed è per questo motivo , cioè per la manifesta indifferenza verso le problematiche dei cittadini italiani da parte dei politici e dei funzionari statali che una persona si rompe i coglioni e decide di andare via o di evitare di commentare i post o intervenire in discussioni: quando si fa presente che un problema serio è l'accesso al credito, mi sono sentito dire che sono aumentati gli affidamenti. Al che mi torna in mente di quando siamo in dieci a mangiare ,seduti a tavola , e per caso ci sono due lattanti e tre vecchietti: se facciamo la divisione tra tutte le portate e le bevande mi sa che i lattanti avranno bevuto vino o birra e caffè e ammazzacaffé , al pari dei vecchietti. Ecco che per un affidamento milionario di qualche mega azienda succhia denaro, i soldi sarebbero arrivati anche a chi il prestito se lo è visto negare. Purtroppo c'è troppa gente che ragiona col culo e non capisce un'acca. Sopratutto non riesce a capire i problemi altrui, visto che problemi non ne ha e non sa cosa vuol dire non poter fare: il disagio è forte e porta o può portare a star male fisicamente e psicologicamente, ma anche a suicidi o ad azioni violente verso gli altri, magari cominciando proprio da casa propria, in azienda o famiglia. Ma, appunto, sono problemi altrui: a me ,che cazzo me ne frega? Che si fottano. Ecco perché le cose vanno male: ma ,appunto, per uno che compra i biglietti e le scarpe on line, che acquista i mobili Ikea, che cosa gli può interessare dei problemi del mobiliere della circonvallazione o delle difficoltà del negoziante di scarpe o dell'agenzia di viaggio che cercano di sopravvivere? Lui ha altri pensieri, loro vere e proprie preoccupazioni che, è bene ricordarlo, non vengono prese in carico né in considerazione dai politici e , men che meno dalle associazioni di categoria.

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