lunedì 27 aprile 2015

Per molti ma non per tutti

Di chi cosa parlo? Il titolo del post mi serve per introdurre un argomento che, troppo spesso, è eliminato da ogni conversazione. 
Che cosa si fa o si è fatto per i falliti, per le famiglie di chi per debiti o altro si è tolto la vita? E per le aziende di costoro? 
Chiedo se c'è stata o c'è qualche raccolta fondi o qualche x% o qualche sms da inviare , o se queste raccolte prevedono che ci siano vittime di serie A e di serie C o Z o , direttamente senza menzione.
Perché pare che il fallimento e sia ciò che ne consegue come pure ciò che lo precede, siano temi tabù.

Così sembra che se sei vittima, ahimè di un evento quale terremoto o simile, forse riceverai oltre all'attenzione dei media, anche qualche obolo che, chissà come i governi riescono a trovare e stanziare.
Troverai un esercito di volontari che un fallito se li sognerebbe.
Troverai anche uno vestito di bianco che invita a essere buoni di cuore.
Troverai chi , almeno a parole, si impegna a sostenerti per ridarti un futuro.
Certo c'è il caso del terremoto in Abruzzo, non ci dimentichiamo cosa è successo in Emilia, ma possiamo arrivare a considerare come sono stati spesi i soldi trovati e come , invece, ci siamo dovuti incazzare per i soldi e gli aiuti negati.
I casi si sprecano ed ecco che vale quanto dice il titolo: per molti ma non per tutti.
I falliti , in ogni caso, vengono dimenticati , chi si suicida perché messo alle corde dallo stato, dal fisco che opprime, da ufficiali giudiziari , da banche e finanziarie, da usurai vari, non vede un banner che invita a inviare sms, non c'è un esercito di volontari che viene a supportarlo, non riceve una linea di credito per ricominciare.
Certo che se poi la linea di credito viene lasciata in mano a Caritas o alle banche, i falliti e i protestati mai e poi mai riceveranno fiducia e denaro.
Al massimo chi riceverà aiuti sarà qualche famiglia in difficoltà e , di certo, gli extracomunitari, ovvero persone che già ricevono aiuti.
Quindi tutto è come sempre: persone di serie A e gli altri.
Per considerare il livello di interesse che può suscitare un fallito, è sufficiente ricordare che alcuni anni addietro non avevano più diritto di voto: il punto è che quel marchio, nonostante alcuni cambiamenti, blandi a dire il vero, è rimasto nelle teste delle persone (non fallite).

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