giovedì 21 febbraio 2013

Vedrete che le vostre esigenze non saranno prioritarie


Sono quasi certo che pochi sanno quali sono i casini o se preferite le vertenze aperte: intendendo questioni di lavoro, aziende in difficoltà, roba simile. Ora mi preoccupa un precedente, cioè che quando arrivano i nuovi padroni di casa, quasi per trattare sul prezzo e ottenere uno sconto, devono trovare qualche cavillo per non fare subito, per comunque rinviare ogni decisione o per meglio dire , far sapere che cosa vogliono fare. Già la questione potere di acquisto è, secondo me, la prima da affrontare perchè richiede interventi che, al contrario di una moratoria per le cartelle (attenzione perchè l'amico Fritz, Berlusconi, mi pare abbia parlato di moratoria per le piccole e medie imprese, non ricordo se ha nominato le famiglie, così come ha parlato di restituire l'Imu sulla prima casa e non sugli immobili delle aziende) possono essere risolti dal consiglio dei ministri. Quindi i distinguo sono necessari e giusto per poter capire che chiunque arriverà al governo cosa potrà davvero fare e cosa,invece, anche per pigrizia mentale o mera incapacità, dovrà rinviare e neanche fare. Perché il
vero rischio che vedo con il M5S è quello di persone che non hanno spiegato il percorso attuativo dei cambiamenti , giusti e doverosi, proposti e presenti nel programma.Mi direte che neanche gli altri lo hanno fatto,a parte il PDL che lo farebbe fare al consiglio dei ministri, gli altri partiti parlano di proposte e non di cose decise e da fare. Ecco perché illudersi che, per esempio, come sardi o come pugliesi o campani, le nostre esigenze, quelle del nostro territorio, siano le prime o comunque come piace dire oggi "in agenda" è una pia illusione: non ci credo se non lo vedo e sopratutto se non lo vedo fare. Perché siamo tutti noi in Italia, abituati ai tavoli di consultazione, agli incontri ovviamente a quelli "preparatori" e non dove si decide e si fanno le cose.Pensate anche a quando si sente o si legge che "hanno stanziato i fondi": va bene ma quando arrivano a destinazione e vengono spesi e si trasformano da bit a oggetti o a roba da mangiare o in strade e scuole sicure piuttosto che fili da sutura? O meglio ancora in posti di lavoro con stipendi che offrono un buon potere di acquisto? Le altre cose, come i matrimoni gay , le adozioni , sono cose che con tutto il rispetto possono aspettare rispetto a una vertenza Ilva o Fiat o di altre aziende,comprese le attività commerciali al minuto e che hanno chiuso o stanno chiudendo o ,peggio ancora di quelle che stanno delocalizzando. Come qualcuno osservava, se le aziende non producono più , spariscono, chi te lapaga la cassa integrazione, chi ti paga le tasse e gli stipendi? Anche se alla gente porti via i propri beni, poi succede che questi rischiano di fare la fine delle auto sequestrate, ovvero rimangono a perdere valore nei piazzali dei vari IVG locali.Sei contento stato del cavolo di queste cose?

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