martedì 12 febbraio 2013

Tutti contro tutti

Bisogna proprio parlare d'altro, lasciare perdere Ratzinger e Sanremo, i milioni di euro di Fazio (secondo dati di alcuni anni fa, erano 3 e mezzo per che tempo che fa) e affrontare un tema scomodo: come andare avanti nella vita? Perché scomodo? Perché impone di vedere ,ad esempio, come le richieste di aiuto e intervento per le industrie, facciano a cazzotti con la ripresa economica dei consumi interni, in quanto: le industrie non si fidano dei clienti italiani, perchè o non pagano (vedi i piccoli commercianti) o pagano male e dettano le condizioni (vedi la GDO,ovvero i super e ipermercati).Meglio quindi vendere all'estero, dove di solito si paga prima, ma per poter essere competitivi è necessario o un aiuto, abbassando il costo del lavoro o, rendere competitivo l'euro o entrambe le cose, cui agigungere i costi energetici da ridurre e pure le tasse ma...: c'é un ma, ed è che deve valere,anzitutto per le industrie e se c'é qualcosa che avanza, ok, ma in primis noi, ossia chi produce (o assembla o importa metà dall'estero:importante è che ci sia scritto industria). E gli altri? Che cosa me ne importa degli altri?Discorso simile per chi è operaio, impiegato , professore o agente di commercio: ovvero che ci sia qualcosa per me, che aumenti il mio potere di acquisto, che riduca il prezzo di benzina e corrente elettrica, insomma che pensi a restituirmi un briciolo di possibilità: a spese di chi? Non me ne importa niente, purchè io abbia qualche piccola soddisfazione da far diventare una grande soddisfazione come, che so poter riandare in vacanza l'estate prossima e senza dovermi privare di tutto (cioè non andandoci perché non me lo posso più permettere). A questo punto ci potrebbero essere i soliti che richiamano il discorso evasori, ma non è che la cosa cambi dato che quei soldi, seppure e quando recuperati, potranno mai essere messi a disposizione di chi produce (anche sotto varie forme, come riduzione o abolizione di questa o quest'altra imposta,eliminazione di quelle particolari accise):ci vorrebbero anni e nel frattempo ...il paziente muore. E' meglio trovare subito una o più possibilità di intervento immediato e mirato. Come ha scritto qualcuno, Pietro Ancona mi pare, già "dare" un 10% in più di stipendio e qualcosa di analogo come pensione, restituirebbe ottimismo e vigore al commercio e al tessuto sociale. Che poi siamo tutti contro tutti è, a mio avviso, la verità.
ps.:se di certi temi non ne parliamo noi, non intavoliamo noi la questione, gli altri, quelli alla Fazio o Santoro per intenderci,strapagati come sono, non ne parleranno mai se non per "allungare il brodo" parlando di evasori fiscali. 

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