martedì 4 settembre 2012

Sempre i soliti "tagli" in tv

Ci sono pochi casi in cui i telespettatori sono riusciti a far cambiare idea ai "padroni delle tv": un caso fu Star Trek negli anni 60. Oggi la gente brucia facilmente i propri beniamini e,come si dice, morto un papa se ne fa un altro. E' il caso di CSI Miami: a me piace il personaggio principale, Horatio mentre le impostazioni un po' fascistoidi mi hanno sempre irritato. Come e perchè sia stata cancellata la serie non mi è chiaro, e pur avendo letto nel web diverse opinioni, sono convinto che forse non volevano "bruciare" il successo e come i migliori hanno interrotto ancora forti di record di ascolti.
Il punto è che per come è costruita la serie sarà sempre guardabile non essendo stata "fedele" alla trama iniziale: infatti i nostri amici fanno di tutto, andando oltre i loro compiti che dovrebbero essere quelli di rilievi e analisi. Un po' come tutti gli altri che partono dal loro incarico,ridotto e limitato, per affrontare tutto l'iter investigativo: ci manca che diventino anche giudici. Ma anche questo caso è previsto,almeno in alcuni polizieschi l'investigatore mostra o meno se ha un cuore, e in taluni casi "lascia andare il colpevole": casi in cui al colpevole "resta poco tempo da vivere" oppure perchè "l'azione è di per sè giustificabile e comprensibile". Sono comunque pochi e la forma mentis ,purtroppo, è legata al "dura lex sed lex" e non lascia mai spazio, peccato, a interpretazioni. Interpretazioni che sono le cose, secondo me, che oggi dovrebbero nutrire queste o altre serie tv: e non al contrario, come in Dexter, dato che di giustizieri mascherati o a viso scoperto ne abbiamo purtroppo anche in Iraq o Afghanistan e ne abbiamo avuto in Libia e ora in Siria. Serve proprio qualcuno che capisca le persone e,in qualche maniera si renda conto e faccia capire allo spettatore, che certe azioni incorporano già una punizione o una lezione di vita. E' come il bambino che attraversa veloce la strada, l'auto frena facendo fischiare le gomme: il bimbo se non si fa addosso poco ci manca, il genitore idem e all'automobilista viene quasi un colpo. Ma ecco che il babbo o la mamma o la zia o chi per loro, decide di fare il duro e di dare qualche sonoro sculaccione condito di frasi tipo "deficiente, idiota, pazzo...mi fai venire un colpo, oppure "così ti investono", ma sempre accompagnato dal rimprovero. Laddove sarebbe sufficiente, secondo me, clamare gli animi agitati e parlare, bere un bicchiere d'acqua, spiegare al bimbo la situazione che si poteva creare e rincuorarlo per lo scampato pericolo. Invece non avviene così, non c'è comprensione o meglio cancellazione nei film americani.Ricordo un episodio di Walker in cui una ragazzina, belloccia e desiderabile, viene attratta con l'inganno in una casa dove c'è spaccio di droga, cosa assai criminale a ogni latitudine ma essendo in Texas assai di più.Ebbene lei che non aveva fatto niente verrà poi, nonostante il suo aiuto nel far catturare i criminali e aver rischiato la vita, condannata a lavori socialmente utili. Roba da pazzi e secondo me priva di logica. Un po' come chi denuncia l'usuraio che viene sì condannato, ma il denunciante è condannato a coprire gli assegni e a pagarsi le spese legali: oltre il danno, la beffa.  

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