giovedì 27 settembre 2012

Lobby ebraica-Blogger condannato al carcere per diffamazione

Crucifige! Blogger condannato al carcere per diffamazione.
nota personale:sì,ma c'è una legge! Sì, ma è sbagliata!Va cambiata!
La condanna del blogger e direttore responsabile del blog RE.ILCANNOCCHIALE.IT a 6 mesi di reclusione in carcere per il reato di diffamazione è infatti avvenuta non solo senza che alcun politico o giornalista o intellettuale abbia espresso una sola parola in difesa del diritto di espressione e critica del blogger o di qualunque altro cittadino italiano ma addirittura dopo essere stato fatto oggetto per settimane,di un complotto mediatico, finalizzato a diffamarne la reputazione e metterne in pericolo la stessa incolumità fisica,sua e della sua famiglia.Un complotto mediatico diffamatorio e calunnioso diffuso nell'opinione pubblica dalla lobby ebraica dei giornalisti, improntato sulla accusa infamante quanto infondata di antisemitismo.Accusa inizialmente lanciata su tutti i mezzi di informazione dai

principali leaders ebraici che definirono "lista di proscrizione"(ossia destinata ad elencare nomi di ebrei destinati alla loro eliminazione fisica) un semplice elenco di nomi firmatari una petizione pro sionista che essi stessi,su patrocinio della Unione delle Comunità Ebraiche italiane avevano provveduto a far pubblicare a pagamento su tutti i mezzi di informazione.Accusa di antisemitismo da cui poi discese una sequela infinita di diffamazioni a mezzo stampa nei confronti del blogger.
Accusa mediatica,costruita sulla base della diffusione di notizie false, diffamatorie, parziali, in malafede ed espressione esclusiva della tutela degli interessi privati della comunità ebraica.Accusa mediatica priva di qualunque fondamento se non altro che quello fornito dalle opinioni politiche dei leaders delle comunità ebraiche nazionali ed internazionali ma della quale, il pubblico ministero Giuseppe Corasaniti se ne fece interprete e tutore politico e che ha posto alla base della sua sballata tesi accusatoria nei confronti del blogger.Tesi accusatoria di natura esclusivamente politica attraverso la quale ha rinviato a giudizio il blogger sulla base della iniqua LEGGE MANCINO e per violazione della privacy.La sentenza di assoluzione con formula piena del blogger dalle accuse politiche, dimostrano come tale accusa fù formulata al solo scopo di coartare con l'inganno, non solo le libertà politiche di un cittadino italiano ma finalizzata a coartare la libertà di espressione attraverso l'applicazione della LEGGE MANCINO e per tutelare gli interessi specifici di una minoranza. Legge MANCINO che non solo punisce con il carcere l'esercizio del diritto ad esprimere liberamente la propria opinione, ma rapprresenta il principale paradosso giuridico di fronte al principio della Uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge,infatti tale legge tutela solo ed esclusivamente la minoranza etnica ebraica .Se infatti è possibile esercitare il diritto di espressione senza conseguenze penali nei confronti di qualsivoglia gruppo politico,religioso o etnico,la LEGGE MANCINO si trasforma nello strumento politico per perseguitare giuridicamente e penalmente tutti coloro che esercitano il diritto di critica nei confronti della potente organizzazione ebraica.

http://80.241.231.25/ucei/PDF/2012/2012-09-20/2012092022657576.pdf
Una vergogna che ricade su tutti gli italiani.Una sentenza che rappresenta una condanna della intera classe politica, intellettuale e giornalistica italiana, umiliata dalla sua stessa ignavia,dalla sua incapacità di reagire al potere di influenza politica e mediatica delle lobby ebraiche.Un intero popolo italiano umiliato dalla inadeguatezza della sua classe dirigente ed intellettuale a difendere anche i soli principi costitutivi della nazione italiana di fronte agli interessi particolari di potenti lobby nazionali ed internazionali.
La condanna di Sallusti a 14 mesi di reclusione è una infamia la cui responsabilità morale ricade sulla classe politica italiana, su tutti gli italiani.Allo stesso tempo però, la difesa giusta e sacrosanta dell'articolo 21 della Costituzione e contro la pena del carcere per i reati di opinione, attraverso la quale solo oggi la intera classe politica,giornalistica ed intellettuale è scesa in campo per difendere Sallusti e la libertà di opinione, critica ed espèressione sua e di ogni cittadino italiano ha evidenziato, in maniera drammatica,grottesca ed umiliante, una responsabilità ancora più grave della classe dirigente italiana,.La sua incapacità di tutelare l'interesse pubblico di fronte agli interessi " privati " di organizzazioni politiche che esercitano la loro capacità di influenza politica anche attraverso il controllo di molti mezzi di informazione e ancora più gravemente riescono attraverso questo potere, ad esercitare la loro influenza sulla attività dei Pubblici ministeri all'interno delle Procure dei tribunali italiani.
Un limite della classe dirigente italiana che dovrebbe preoccupare seriamnete ogni cittadino italiano,soprattutto di fronte alla scarsa capacità dei politici di tutelare la sovranità che sono stati deputati a difendere e rappresentare.

http://www.ilgiornale.it/news/privacy-pubblic-lista-prof-ebrei-condannato.html
 

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=52393 

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