mercoledì 20 giugno 2012

Tra di loro

Forse il titolo del post precedente doveva essere più preciso. Ripensandoci i maschi, al pari delle femmine, hanno un linguaggio tutto loro e che per una donna risulta più difficile da capire: non che le donne siano sceme, anzi, ma come succederà di certo anche ta le donne, ci sono dei tempi e delle parole che viaggiano per proprio conto e che hanno, credo la funzione che può avere un ideogramma.
Se gli uomini adoperano un certo linguaggio ritengo che questo non sia così diverso da quanto fanno le donne. Semmai diversa può essere la forma mentis.Quindi i maschi parleranno e parlano di scopate desiderate, di forme appetibili, di conquiste immaginarie. Le donne non lo so: sono fermo allo stereotipo (e sempre che lo sia) della predilezione di alcune di esse per il fondo schiena maschile. Pensavo che il culo fosse copyright dei maschi,ma evidentemente ero in errore. Sarà così anche per il discorso misure?Riferendoci a quanto è sempre sostenuto nei film e nell'immaginario documentaristico effettuato da inserti settimanali di noti quotidiani? Non lo , ma so per esperienza che le donne le misure le verificano: non con il centimetro,ma distinguono pisellino da pisello. Per i maschi ,per essere galanti, il seno di una donna deve poter essere contenuto in una coppa di champagne: ovviamente si parla di una tetta e non di entrambe. Certamente la curiosità di sapere che cosa dicone le donne quando fanno comunella, porta i maschi a immaginare chissà cosa:ma mentre gli uomini fanno la buga e ,si fa per dire, tradiscono i propri simili, per le donne è diverso.Loro non parlano di ciò che si confidano, o meglio hanno una versione pronta da dare in pasto al proprio compagno.Lui è così ingenuo che spera in qualche racconto piccante e invece si deve accontentare di altro. Nell'immaginario maschile c'è poi una regola ferrea che è il terrore, più o meno, di tutti i maschi o per lo meno di quelli che fanno i galletti o che si credono irresistibili: se tu rompi troppo poi lei non te la dà.Anzi se lei vuole ed esce,un compagno,una persona di sesso maschile e forse anche femminile, lei la trova: tu maschio invece no, a meno che non paghi una professionista. C'è da osservare che a primo acchito è vero ciò che è nell'enunciato ma, col tempo, se un uomo ci sa fare ha delle buone probabilità, stalking permettendo, di avere un appuntamento galante e ,si sa, da cosa nasce cosa.La domanda sorge spontanea:perchè i maschi devono avere un comportamento simile? E' una questione culturale ma che,a mio avviso, non ha molto a che fare con il discorso branco o con l'emulazione: se uno vuole la stalla la tiene chiusa, Ciò che non può frenare o trattenere, ma che può solo distrarre, sono i pensieri, le idee. C'è poco da fare: il vedere , la vista, ha un richiamo notevole negli uomini di sesso maschile, per cui un bel fondo schiena o una generosa scollatura, hanno un richiamo per i maschi.Una volta un petto villoso er a appettibile per le donne, oggi mi pare sia meglio uno glabro e muscoloso. C'è poi l'aspetto diffidenza: si pensa che dare corda, o meglio dialogare tra uomo e donna possa presentare delle insidie e dei pericoli: ma ricordo sempre che è bene saper stare al proprio posto anche a costo di apparire apatici e disinteressati.Non si corrono pericoli di denuncia per stalking o per violenza. Per altri chiarmenti c'è il precedente post

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