giovedì 21 giugno 2012

Pericoli non visti

Oggi riprendono le partite di calcio in tv, per la gioia di chi ha bisogno di non pensare o che invece è perennemente sotto controllo altrui. Ormai in molti vivono in un mondo parallelo dove le regole sono scritte e fatte rispettare da altri. Perciò costoro sono un'enciclopedia vivente per ciò che riguarda il calcio ma ignoranti su tanti altri argomenti. Parliamo d'altro.
A costo di essere definito razzista debbo spendere una parola di lode per Ida Magli quando ci invita ,anche lei, a rompere con l'Ue e l'euro, come quando ci invita a non perdere la nostra identità. Aggiungo io : le nostre tradizioni politiche e religiose, nonchè quelle economiche e culturali, vengono ogni giorno sminuite, ridimensionate, annullate. E questo compito è affidato a giornalisti, opinion maker, venduti alle multinazionali. Queste persone,Monti in testa e solo perchè è l'ultimo arrivato ma è stato collocato al vertice, credono di essere superiori alla massa: intendo dire che per cultura, posizione, incarico, visibilità, ritengono di essere al di fuori dal mondo reale, degli altri. Sono convinti di essere osservatori , guide, critici.Le loro competenze non sono discutibili, nè loro sono mai in concorrenza: non devono competere per ottenere lo stipendio, per crearsi il reddito, con altri come deve fare un panettiere, un barista o un agente immobiliare. Operano in regime di privilegio, di non concorrenza: volendo fare due conti si arriva,soltanto in Italia, a circa 1 milione e mezzo di persone che vivono così.Ma è una stima per difetto: non ho tenuto conto dei giornalisti Rai ad esempio o di altre categorie che non devono lottare per vivere. Una prima riflessione porta a considerare se questi venduti sono convinti di essere nel giusto, o se invece si vendono al migliore offerente: sembra irrilevante ma non è così: credo che il meccanismo che è in funzione sia così pericoloso che se venisse, come spero, sabotato e distrutto, distruggerebbe un gran numero di persone. Per questo si cercano sempre consensi, si creano nemici ad hoc, si inventano situazioni e dati, che servono per manipolare cervelli e creare nuovi consensi: pensiamo alla lotta all'evasione, al negoziante che è un nemico perchè non rilascia lo scontrino, pensiamo al dubbio su come ha fatto i soldi quello lì che guida il suv. Per creare ancora più caos, hanno inventato i fankazzisti, gli statali fannulloni, quelli che vanno a fare la spesa durante l'orario di lavoro, i vigili urbani che si fermano in un bar, i netturbini che parlano tra di loro mentre fumano una sigaretta. I casi e ne  esistono di ogni tipo e per ogni categoria lavorativa, creano un po' di scalpore se sono enfatizzati da certa stampa e dai talk show e dai tg: diversamente rientrerebbero nella normalità e nella casistica, sarebbe fisiologico . Invece occorre creare il caso e quindi si esalta il cinese che si fa il mazzo, lavorando per 14 ore al giorno, dimenticando che fa lavorare per un numero eccessivo di ore i propri figli , magari quando hanno finito le ore scolastiche, obbligandoli a vivere nel negozio; si cita il cinese per contrapporlo al servizio successivo che parla di città senza servizi per i turisti che, d'estate, trovano spesso i negozi chiusi...la domenica o in agosto. E guarda caso gli unici aperti sono i cinesi. La gente si ricorda come si fanno le equazioni ma se ha dei dubbi, il montaggio dei servizi televisivi o la lettura dei giornali in tv, fuga ogni dubbio o incertezza: il messaggio che doveva passare è passato e in futuro entrerò più volentieri in un negozio cinese, anche per farmi i capelli. E' la convinzione che senza di loro, senza gli stranieri, le cose da noi non funzionano, si fermano. Di fatto gli stranieri mandano i soldi all'estero, qui consumano poco o niente, non diventano italiani nè hanno interesse a diventarlo: nel caso proprio dei cinesi, questi hanno i soldi, freschi, mentre per noi aprire un'attività diventa proprio un'impresa impossibile. Gli adempimenti burocratici e l'esborso in denaro, è altissimo: con gli accertamenti induttivi, con gli studi di settore, con l'anticipazione di versamenti contributivi indipendentemente da quanto si è guadagnato, non è conveniente lavorare alla luce del sole. Ma per la sinistra chi ha la partita iva è un ladro o lo è potenzialmente, quindi meglio prevenire e sottopporre tutti ad accertamenti.Per la destra le partite iva sono per lo più dei poveracci, dato che i veri ricchi finanziatori sono altrove e sono protetti: del resto se le banche e le grosse imprese ricevono supersconti che vengono invece negati alle persone o alle piccole imprese, un motivo ci sarà. Al popolo del web, identificato nel M5S , dei commercianti non importa un tubo, e anzi costoro amanti dei km zero, non amano gli intermediari:ergo tu che commerci sei un parassita, uno che approfitta, quindi sei un pericolo. Giù botte anche da loro come dall'Idv, mentre per altri occorre consorziarsi, perchè grande è bello e piccolo è brutto e pericoloso: lo dicono le statistiche sui fallimenti,no? Ma non finisce qui perchè,come ricordavo anche in altri post, c'è una nutrita schiera di cittadini che va a vedere i vestiti o le scarpe, e prova pure per trovare la taglia giusta, e poi ordina su internet: e lo stesso viene fatto per le auto,che poi comprano all'estero. Cancellare il bottegaio, vuol dire commettere un delitto, anzi una strage se per caso lui dava una o più buste paga. In più c'è la mancanza di gettito fiscale, nelle famose tasse: quanto all'immobile si illude il proprietario se pensa di affittarlo a uno che glielo paga e che non è moroso: stia attento alle banche che poi glielo portano via per un pezzo di pane. Se notate nei vari servizi che hanno riguardato i suicidi o le disgrazie di famiglie e imprenditori, si è fatto poco cenno alle conseguenze: non si è parlato di fine del gettito fiscale, del fatto che nessuno di costoro pagherà di certo l'imu o la tarsu o l'inps; che il proprietario del negozio non riceverà un centesimo di arretrati o che l'indotto cesserà sia per il benzinaio che per la tavola calda. E qui subentreranno,per un certo periodo, le varie catene di fast food o di stazioni di servizio, ma anche in questo caso finchè sarà conveniente, finchè potranno giocare con i bilanci, fino a quando potranno assumere con contratti da morti di fame.Poi finisce la cuccagna e iniziano i licenziamenti: certo prima di licenziare ci saranno gli stranieri che ,siccome si accontentano di stipendi più bassi, verranno assunti al nostro posto. Anzi, questi imprenditori disonesti faranno pure bella figura con i sindacati e con i vari enti benefici, con i comuni e ovviamente con i media: perchè assumono, perchè dimostrano che "gli italiani, sono loro che non vogliono lavorare", difatti abbiamo dovuto assumere personale straniero, immigrati. Oltre il danno, la beffa. Logico che se scrivi e sostieni queste posizioni, se fai questi ragionamenti, sei un razzista, un fascista,uno stronzo. E se invece permetti che chiudano i negozi ? Se parteggi sempre per le città mercato, per gli outlet, per le varie Ikea e Mcdonald? Allora che cosa sei? Te lo dico io che cosa sei: sei un figlio di puttana, ecco che cosa sei. Di sicuro non lavori in regime di concorrenza:almeno per ora sei protetto, ti senti tutelato: operi magari come commercialista convenzionato con vari enti o patronati, oppure sei un medico specialista che,per ora, lavora in diverse cliniche e mentre tu sei pagati, il personale infermieristico o chi fa le pulizie è mesi che non riceve lo stipendio.Ma tu sei ,per ora, indispensabile.Ricorda però che il vento può cambiare e soffiare da dove nemmeno ti immagini e ti trascinerà via:per ora riguarda,in parte , ingegneri o agenzie di statische e calcoli, insomma lavoratori che tu o altri superprotetti (per ora) nemmeno immagini possano esistere.Ma poi può arrivare il tuo turno: è un po' come i giocatori di calcio o di basket.Il punto è che riguarderà,con questa forma mentis che noi,perchè coinvolti, cerchiamo e vogliamo fermare e cambiare, anche altre persone, forse anche tu che leggi queste righe. Invertendo le cose, magari anche rivedendole, noi possiamo ritrovare il lavoro, il nostro lavoro e tu e altri continuare il vostro. Certamente ci sono i soliti mantra da recitare: Equitalia, le tasse, l'accesso al credito, la scuola, i brevetti,la fuga dei cervelli, la legge elettorale, gli esodati,i pensionati ecceteraMa allungare il brodo ci fa perdere di vista le cose da fare e non si fa niente.

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