domenica 24 giugno 2012

Altri errori

La Spagna le ha suonate alla Francia, oggi Alonso arriva primo dopo che Vettel viene beffato da un guasto: lo stesso Alonso avrebbe detto che il podio poteva esserci ma non in situazioni normali. Sugli incidenti stradali,sopratutto per il volo della Opel che ha sfondato una recinzione, laddove doveva esserci qualcosa di più consistente, c'è la solita frase impressa: ve lo avevamo detto ma non avete fatto niente. Riparliamo d'altro
come risottolineare che non tutte le aziende ,le partite iva, sono esportatori ma hanno una dimensione locale , regionale o nazionale: l'80% è fatturato nazionale, in alcuni casi è il 100%. Un panificio non è detto che venda all'estero, idem la famosa azienda di infissi:perchè allora insistere per spillare soldi ai soci o allo stato per partecipare a fiere internazionali? Sai già che metteresti le aziende in difficoltà. Spesso sono aziende che non avrebbero interesse a esportare ma vorrebbero il mercato interno e che oggi non c'è più ma potrebbe rivivere. Certo che se non si vuole questo mercato,se non lo si gradisce, se lo si boicotta, allora continuamo a comprare cinese. Ogni volta si parla dei turisti stranieri, dei mercati e degli investitori, sempre stranieri.Possibile che si ignori il mercato inteno? Che non si voglia spremere il cervello e far si che ritorni in vita la domanda interna? Certo è meglio organizzare viaggi di lavoro a Tokio o a Dubai piuttosto che a Bari Cagliari o Torino: c'è una bella differenza. Ritengo che ignorare e boicottare le aziende piccole, costringendole a diventare grandi nell'unico modo, ossia facendole comprare e mangiare da altre,magari estere, fa parte di altri errori di cui un giornalista che fa servizi in tal senso, senza cioè ragionare e presentare le diverse campane nonchè le fonti cui attinge e senza dimostrare ciò che sostiene con delle prove, è complice di omicidio aziendale è killer di posti di lavoro.

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