martedì 29 maggio 2012

Si può dire oppure no. Polticamente corretto o genuflessione?

E' di oggi la notizia che un professore di scienze della comunicazione, anzi un ex, dell'Università di Cagliari, che nel 2004 aveva pubblicato un saggio definito ,poi antisemita in quanto avrebbe invocato «le camere a gas naziste per i maledetti ebrei» colpevoli, a suo dire, di praticare il rito di macellazione ortodosso degli animali prescritto dal libro del Levitico. Il professor Pietro Melis
oggi 70 enne ha anche pubblicato una risposta sul suo blog 
http://pietromelis.blogspot.it/2010/01/ebrei-credenti-vigliacchi-e-fanatici.html. In questo suo post ho trovato alcune cose vere e condivisibili, ma i toni con parolacce e insulti (anche questi a mio avviso tollerabili) potevano essere evitati: un po' come quando Grillo o altri ironizzano sulle persone che vogliono criticare, o meglio sulle azioni e il modo di operare di costoro. Invece di dire Rigor Montis o Frignero o Cuornero, spara bene addosso su ciò che di sbagliato hanno fatto e fanno: non lesinare critiche al loro ,disgraziato, operato. E nello stesso, nel caso dei nostri politici imposti con un golpe da Napolitano, proponi qualcosa di alternativo, valido e da fare subito. Nel caso del Prof Melis il discorso è diverso: lui, per quanto ne so io e parlerò quindi di ciò che conosco e senza andare a ricercare documenti o leggere libri o atti processuali,ha criticato il modo di macellare la carne adoperato nel mondo ebraico .Poi ha effettuato dei paragoni irriguardosi, forse, ma sempre leciti se ci sono persone che hanno le spalle larghe e non cercano nè la rissa nè di avere per forza visibilità massima in ogni tg o giornale: insomma se uno non vuole essere per forza la primadonna lascia anche perdere, diverso è se ti vogliono impedire di professare la tua religione e ,anche in questo caso , occorre distinguere. Ci si dimentica le frasi che spesso pronunciano i rabbini, come pure quelle di alcuni leader religiosi musulmani, nei riguardi dei fedeli di altre confessioni religiose ma con particolare attenzione ai cattolic: dirò di più, che se per caso un cattolico o un cristiano in genere , in particolare se sacerdote o vescovo,si azzarda a esprimere la propria opinione su argomenti quali aborto, eutanasia o pena di morte, matrimoni gay o anche su questioni come medio oriente o rivolte religiose, sono guai. Apriti cielo. Tutti i media, e in particolare corriere e repubblica, oltre ai vari Lerner nonchè altre personalità di rilievo ebraiche, ci vanno giù pesanti. E se alcune cose le ho sentite dire, di altre, circa la questione palestinese, le ho proprio lette. Ora si può andare d'amore e d'accordo, ma è sufficiente vivere e lasciar vivere. Questi sono i pilastri su cui una civiltà, seppure mista, vive e sopravvive. Diversamente si vivrà con persone incaricate di "spiare" sul web per scoprire se c'è qualcuno che parla male di noi, e così possiamo attaccarlo e distruggerlo, se non fisicamente, almeno economicamente: come il Prof che dovrà pagare 40mila euro e anche altro per risarcire le comunità ebraiche offese. Ha ragione quando ricorda, sempre il Prof Melis, che non c'è stato solo l'olocausto ebraico, ma tanti altri : e aggiungo io, non solo nel 900 ma anche prima e anche adesso, in questi anni.Ma per questi non c'è stata nè c'è giornata della memoria. 

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