domenica 27 maggio 2012

Rabbia, dolore, dispiacere

Leggo oggi sul giornale locale Unionesarda che una persona che ho conosciuto anni fa, si è suicidata. Nelle motivazioni ci sarebbe, ovviamente , Equitalia e anche strozzini autonomi: i debiti e i mancati incassi avrebbero portato questa persona a spararsi in testa. Per curiosità e sapere che cosa pensano altri, vado a leggere nella versione online del giornale i commenti. Siccome
c'è stato,sempre ieri, un altro tentativo di suicidio e per motivi analoghi, noto che per la persona deceduta c'erano il triplo di commenti, 18 a 6 : e quindi vado subito a leggere .Mi incuriosiscono i commenti, sopratutto perchè genuini nella loro semplicità, ma anche come testimonianza che ci sono tante teste dure e una buona mania di protagonismo: c'è chi ,in caso di persone morte in incidente stradale "porge sistematicamente le condoglianze" o chi ha sempre da dire per la velocità o per la sicurezza che forniscono le auto di oggi, fino all'apoteosi di chi vorrebbe un limitatore di velocità, l'autovelox o far andare tutti in treno (magari esistessero ) o in autobus. E questo per riferirci a commenti su incidenti stradali ,a volte mortali: se andiamo invece su Equitalia o Gdf, le cose non cambiano ranchè quanto a toni e nel caso specifico, della persona che si è uccisa ieri sera, il tema dei commenti si è spostato dalle condoglianze fino alle tasse e alle ,inevitabili, critiche. Per cui si è accusata la persona di non aver messo da parte i soldi quando poteva farlo, di no aver provveduto a cambiare stile di vita: ora mi chiedo se chi ha scritto questi commenti ha idea di cosa vuol dire una tassazione come la nostra. Di certo non si ricorda che il dipendente statale ha le tasse pagate dallo stato che "invia un input e come per magia i soldi vanno all'ente previdenziale": ma se per caso ,mi chiedo, lo stato o il privato, così come avviene in qualche paese estero versasse per intero lo stipendio, sarebbe bello vedere quanti soldi poi vanno all'ente e quante tasse arrivano,per davvero, nelle casse dello stato. Ancora di più vorrei vedere il commesso o l'operaio o il cassiere che ,siccome non si è venduto abbastanza, ricevono molto meno "come stipendio" ,ma non solo, visto che ci sono casi di mesi di stipendio arretrati: e se questi non pagassero previdenza e tasse, cosa succederebbe? Che cosa gli pignorano, i mancati stipendi o l'auto? Mi chiedo come mai, nei vari commenti o anche in alcuni articoli su blog o giornali, si dimentica di ricordare che ci sono autonomi che non producono a sufficienza ma che non possono svolgere altro lavoro se non quello? Lì la comprensione non arriva e come ricordava proprio un commento "c'è comprensione e aiuto solo per gli zingari e altre fasce sociali" ma non certo per un artigiano o un commerciante visto che anche in alcuni commenti si ricorda che alcuni prima di andare in crisi viaggiavano, anzi sfrecciavano, su auto da 100 mila euro. Il solito pretesto per non affrontare il problema. Vorrei ricordare ancora, se per sbaglio qualcuno legge questo blog, di sensibilizzare chi di dovere su Equitalia e sul fatto che eventuali nuovi enti esattori non adoperino gli stessi criteri e mezzi coercitivi per riscuotere le troppo elevate tasse, imposte o pagamenti vari.  Inviate email ai politici o ai comitati vari.

Nessun commento:

Posta un commento